La nostra soluzione
Nel quadro dell’iniziativa di AdaptaKind (il programma di beneficenza di Adaptavist), i membri del team dei servizi professionali di Adaptavist hanno dato il loro contributo al progetto. I dipendenti del nostro cliente, l’appaltatore per la codifica e un team di volontari hanno collaborato per implementare la soluzione, che è stata suddivisa in due fasi.
Il nostro cliente utilizzava Salt, uno strumento di gestione e orchestrazione della configurazione, per gestire la distribuzione delle applicazioni, il ridimensionamento, l’automazione e altri processi correlati. Di conseguenza, il processo prevedeva la transizione verso una soluzione containerizzata e più incentrata sul cloud.
La prima fase della trasformazione è stata identificare i principali punti critici del nostro cliente e spostare i servizi che potevano essere facilmente migrati da DigitalOcean ad AWS. Questo includeva il trasferimento del server del database del cliente su AWS RDS, l’utilizzo di AWS ElastiCache per il server Redis e l’implementazione di AWS SES per la gestione dell’invio delle email.
La seconda fase della trasformazione è stata quella di migrare i vecchi sistemi del cliente. Il nostro cliente ha la necessità di accedere ai dati storici, quindi, come parte di questa migrazione, abbiamo trasferito il server legacy degli eventi in AWS. Abbiamo migrato i dati nei sistemi e utilizzato i container eseguiti su AWS ECS come ambiente di test per risolvere alcuni dei problemi attraverso un processo basato su tentativi ed errori. Durante il processo, abbiamo dovuto affrontare delle sfide per replicare il carico generato dagli eventi di ridimensionamento. Abbiamo capito come prevedere questi carichi e pre-scalare il sistema per gestirli efficacemente.